2012 - "Mitoscultura"
Laboratorio Classi I e II Scuola Media di Spilimbergo (PN) con allestimento mostra in galleria d'arte
Il laboratorio di assemblaggio creativo con materiale plastico riciclato ha riguardato alunni delle classi prime e seconde della scuola secondaria di I° Grado di Spilimbergo. Gli alunni, divisi in due gruppi, hanno avuto a disposizione 10 ore di attività per gruppo, con una frammentazione giornaliera di 2 ore. La scansione oraria della lezione si è rivelata sufficiente alla realizzazione dei manufatti e corretta riguardo alla capacità di attenzione degli alunni. I partecipanti al laboratorio erano già in possesso di idonee conoscenze pregresse rispetto al soggetto del lavoro (personaggi ed oggetti della mitologia greca), si è quindi potuto agire con immediatezza rispetto alla scelta dei materiali ed alle tecniche costruttive.
Le capacità manuali dei partecipanti erano buone, tali da consentire agli stessi una notevole autonomia lavorativa. Ciò ha consentito di focalizzare l’attenzione sulla riduzione dello stereotipo e della “copiatura” di idee e/o soluzioni creative. Si sono verificate notevoli soluzioni creative, forti motivazioni di singoli, comunque buona possibilità di gestione dei gruppi. Il problema principale è stato rappresentato dallo spazio ridotto, che avrebbe potuto impedire le fasi finali del lavoro (pittura dei pezzi successiva all’assemblaggio). Si è risolto lavorando all’aperto in fase finale (clemenza di Giove Pluvio). La collaborazione con l’insegnante responsabile del progetto è stata ottima e proficua, tanto per il controllo sugli alunni quanto per l’attività artistica degli stessi.
Gli oggetti in plastica inizialmente conferiti dai partecipanti segnalavano una corretta conoscenza riguardo alla tematica della raccolta differenziata, erano vari ed in ottimo stato di pulizia. Vi sono stati successivi ed ulteriori conferimenti da parte degli alunni, segnalando una più accurata e motivata attenzione alle forme della plastica da riciclare in relazione al soggetto scelto per la propria scultura.
In fase finale si è effettuata la scelta di uniformare il colore delle sculture, sia per dare corpo all’idea di “ritrovamenti archeologici”, sia per evidenziare il concetto di lavoro di gruppo effettuato dagli alunni a partire dal singolo manufatto. I pezzi finali sono globalmente buoni, con alcune punte di eccellenza in relazione a creatività, fantasia e capacità di realizzazione. Si è quindi proposta, a cura dello scultore, l’esposizione dei lavori in uno spazio idoneo (galleria d’arte) per consentire agli alunni una riflessione completa sul percorso effettuato, dal mucchio iniziale della spazzatura alla visione e valutazione della propria scultura inserita in un percorso concettuale ed estetico proprio.
alfredo.pecile@libero.it