1999 - "E noi ricicliamo"
Laboratorio di scultura con materiale di recupero realizzato con i bambini delle Scuole Elementari di FAGAGNA (UD) e CICONICCO (UD)
" Sono una scultrice.
Nel mese di dicembre le maestre ci hanno informato che tuti gli alunni della nostra scuola avrebbero lavorato a delle sculture.
Questi lavori sarebbero stati speciali perchè i materiali da usare erano plastica (bottiglie, contenitori per il sapone, piatti, bicchieri posate...) pezzi di ferro o di alluminio, polistirolo.
Insomma tutto quello che di solito si butta via, sarebbe stato riciclato nelle nostre sculture. La persona che sarebbe venuta ad insegnarci ed aiutarci si chiama Alfredo Pecile.
Da allora tutti noi abbiamo portato a scuola il materiale richiesto Finalmente il gran giorno è arrivato. Alcuni giorni prima lo scultore Pecile è venuto a mostrarci dei suoi lavori, a farci vedere diapositive e a spiegarci come avremmo lavorato.
Aspettavamo con impazienza il momento di cominciare.
Prima di tutto lo scultore ha deciso quale animale avremmo costruito, un uccello, poi ci ha chiesto di dirgli da quali parti è composto il corpo dell'uccello. Quindi ci siamo messi a cercarle fra tutto il materiale. lo ho scelto una bottiglia per il corpo, due bastoncini di lecca-lecca per le gambe, una pallina per la testa, due tappi di bottiglia per gli occhi, un pezzo di plastica per il becco e per la coda. Intanto lo scultore preparava della colla calda.
Quando siamo stati pronti con tutto il materiale, ci siamo messi in fila e ad uno ad uno, il signor Alfredo ci ha aiutato ad incollare le varie parti sul corpo dell’uccello. Usava una specie di pistola spara colla.
E' stata una meraviglia vedere nascere una creatura mettendo insieme pezzi insignificanti che tutti buttano via. Invece nelle abili mani dello scultore tutto sembrava semplice, ogni pezzetto diventava importante ed era stupefacente osservare come I'uccello prendeva forma.
La mia scultura è composta da un contenitore bianco di acetone che fa da corpo, una pallina come testa do cui sporge un becco arancione. I tappi di bottiglia sono gli occhi enormi e mi sembrano quelli del signore della notte del libro di Cipì.
Forse anche il mio uccello incanterà i piccoli passeri! Le ali sono fatte da due pezzi di plastica bucati, cosi passerà meglio I'aria, quando deciderà di volare.
Le zampe sono un po' magroline perche i bastoncini del lecca-lecca sono sottili, ma riescono a tenerlo in piedi. La coda è nera ed è fatta con un pezzo di un vecchio cinturino di orologio. II mio uccello e un po' storto e questo gli da un'aria un po' rock.
Sono molto soddisfatta e orgogliosa del mio capolavoro e non vedo I'ora di dipingerlo per completare la mia opera di piccola scultrice… "
alfredo.pecile@libero.it